La scelta del percorso

Quello che non si pensa e’ che tutto quello che fa il cane e’ detection.

Dalla ricerca sostanze alla ricerca persona, dalla droga all’esplosivo, al kong, dai semi di finocchio alla moneta…

All’interno di questo mondo al servizio della comunità o all’interno di percorsi sportivi, quello che si fa formando un cane e’ renderlo consapevole delle capacità derivanti dall’uso del proprio senso più spiccato: l’olfatto

L’errore più comune però è non sfruttare le capacità innate del cane , mettendo in atto solo condizionamenti meccanici basati sul mero pensiero di arrivare il più in fretta possibile al risultato.

Non esiste il metodo perfetto, esiste il giusto metodo per il tipo di cane che si sta lavorando.

Questo non capita solo nella detection, ma in molte altre discipline.

Quando “addestriamo” il cane solo meccanicamente, otterremo risultati nell’immediato, ma non appena avremo bisogno della collaborazione, ci troveremo a dover constatare che il cane non ha solidità.

Ci si accorge sempre nel medio/lungo periodo se le costruzioni fatte hanno portato i risultati sperati.

Comprenderlo non e’ semplice, ma se non lo facciamo, saremo costretti a dover sempre correggere, ricostruire e cercare di stabilizzare l’addestramento.

A questo dobbiamo aggiungere che se il nostro partner e’ anche il nostro miglior “strumento” di lavoro, gli errori che commettiamo in fase di costruzione potrebbero costringerci a doverci fermare dall’attività per riprendere passaggi formativi effettuati in maniera non corretta.

Scegliere la nostra formazione prevede studio.

Anche questa fase e’ parte integrante e fondamentale dei percorsi formativi.

Francesco Piliego

DTP Dog Trainer Professional FCC N.112 UNI 11847

Working Dog Handler

Patrol & Defence Dog

Narcotics Detection Dog

Explosives Detection Dog

Urban Security Dog