Fare e Formare: la grande differenza in detection tra fare i cani e formare i conduttori.

C’è una grande differenza tra formare i cani ed il binomio, ovvero cane e conduttore. Il “meccanismo” metodico della formazione del cane e’ relativamente semplice, ma insegnare al conduttore come non influenzare, e di conseguenza accrescere, le competenze del cane, e’ la vera sfida.

Oggi ci si concentra sul fornire i cani, non tenendo in considerazione che in un lasso temporale “lungo”, questo possa aumentare l’inefficienza. Il mantenimento addestrativo e’ la vera sfida, ovvero rendere chi conduce il cane, il vero valore aggiunto del binomio.

Il cane non e’ finito quando riconosce le sostanze, quello e’ il vero inizio!

Sono fermamente convinto che si debba fare un eccellente lavoro di condizionamento, per poi, fuori dalla palestra, indurre il cane ed il conduttore a sbagliare e riflettere, per usare un problem solving adeguato.

“Quando dico ai seminari che il successo arriva quando, conducendo il cane in addestramento, riuscirete a cantare la vostra canzone preferita, lo dico perché bisogna essere capaci a non condizionarlo. Questo vi porta al successo…”

Sacramento, California: Secondo uno studio pubblicato nel numero di gennaio della rivista Animal Cognition , le prestazioni dei cani antidroga sono significativamente influenzate dal fatto che i loro conduttori credano o meno che siano presenti sostanze illecite.

Gli investigatori dell'Università della California a Davis hanno valutato l'accuratezza di 18 squadre di cani/addestratori per il rilevamento di droga e/o esplosivi in una chiesa di quattro stanze. In nessuna delle stanze erano presenti droghe o odori bersaglio, ma agli addetti era stato falsamente detto che era presente contrabbando in due stanze, ciascuna contrassegnata da un pezzo di cartoncino rosso.

Gli autori hanno riportato complessivamente 225 risposte errate, ma hanno scoperto che i cani avevano maggiori probabilità di fornire falsi allarmi nelle stanze in cui i loro conduttori credevano che fossero presenti sostanze illecite.

"La convinzione dei conduttori che l'odore fosse presente ha potenziato l'identificazione da parte del conduttore degli avvisi di rilevamento del cane", hanno concluso gli investigatori. "Ciò conferma che le convinzioni dei conduttori influenzano i risultati dell'impiego dei cani per il rilevamento degli odori."

Gli autori dello studio hanno ipotizzato che l'alto tasso di falsi allarmi sia dovuto al fatto che i cani rispondono a sottili segnali visivi da parte dei loro conduttori.

"I cani sono eccezionalmente abili nell'interpretare i segnali sottili, quindi i conduttori devono esserne consapevoli per ottimizzare le prestazioni complessive della squadra", ha affermato la coautrice Anita Oberbauer in un comunicato stampa .

Le credenze dell'handler influenzano i risultati del rilevamento dell'odore del cane", è disponibile online all'indirizzo: http://www.springerlink.com/content/j477277481125291/ .

Effetto “Clever Hans”

Si parla infatti del fenomeno ‘Der Kluge-Hans-Effekt’ in casi in cui un animale, o anche una persona, subiscono l’influenza dal linguaggio non verbale del loro interlocutore.

L’insegnamento moderno ha fatto tesoro della lezione di Hans. Sono state infatti sviluppate tecniche e metodologie tali da non lasciare che gli animali si lascino influenzare dagli esseri umani – caratteristica fondamentale in casi come quelli dei cani antidroga.